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Nasal and lung function in competitive swimmers

Studio della funzionalità nasale e polmonare in un gruppo di nuotatori a livello agonistico

C. Ondolo, S. Aversa, F.M. Passali1, C. Ciacco2, C. Gulotta2, M. Lauriello3, S. Conticello

Department of Otolaryngology, University of Turin, San Luigi Hospital, Orbassano, Turin; 1 Department of Otolaryngology, University of Rome 2, Azienda Ospedaliera Universitaria, Policlinico Tor Vergata, Rome; 2 Department of Respiratory Pathophysiology, San Luigi Hospital, Orbassano, Turin; 3 Experimental Medicine Department, University of L’Aquila, L’Aquila, Italy

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Summary

Nasal and sinusal complaints are considered common among swimmers. Aim of the present study was to evaluate the nasal and bronchial functions, before and after swimming, and the relationship between nasal resistances and FEV1 in competitive swimmers. A group of 30 competitive swimmers were examined: spirometry and nasal respiratory tests were carried out before and after swimming. Moreover, both the competitive swimmers and the 150 visitors of a swimming pool were asked to complete a specifi c questionnaire. In this questionnaire, 18% of the population reported nasal-sinusal symptoms after swimming. The differences between nasal volumes and resistances before and after swimming were not statistically signifi cant. Nasal patency increased or remained unchanged in 21/30 athletes. The variations in FEV1 were not statistically signifi cant. In conclusion, results showed that swimming is able to increase nasal patency or to leave it unchanged. Temporary worsening of the nasal patency was observed in only a few hyper-reactive patients. In the whole group, no variations, at bronchial level, were found.

Riassunto

La patologia naso-sinusale è considerata comune fra gli atleti che praticano sport acquatici. Scopo del presente studio è stato quello di valutare la funzionalità nasale e bronchiale prima e dopo l’attività natatoria e il rapporto tra le resistenze nasali e il FEV1 in nuotatori che praticano tale attività sportiva a livello agonistico. A tale scopo sono stati esaminati 30 nuotatori professionisti: su di essi sono stati eseguiti la spirometria e i test di funzionalità nasale prima e dopo l’attività sportiva. Inoltre agli sportivi e a 150 frequentatori della stessa piscina è stato chiesto di compilare uno specifi co questionario. Dai questionari è risultato che il 18% della popolazione esaminata accusava sintomi naso-sinusali dopo il nuoto. Le variazioni di volumi e resistenze nasali prima e dopo il nuoto non sono risultate statisticamente signifi cative. La pervietà nasale infatti è rimasta invariata o addirittura è risultata aumentata in 21/30 atleti. Anche le variazioni del FEV1 non sono risultate signifi cative. Nel presente studio il nuoto si è dimostrato in grado di aumentare la pervietà nasale o di lasciarla invariata. Un temporaneo peggioramento della pervietà nasale è stata osservata solo in pochi soggetti affetti da iperreattività nasale. In nessuno degli esaminati sono state evidenziate variazioni dei parametri bronchiali.