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Vocal improvement after voice therapy in the treatment of benign vocal fold lesions

Miglioramento vocale dopo trattamento logopedico di lesioni cordali benigne

A. Schindler, F. Mozzanica, D. Ginocchio, P. Maruzzi, M. Atac, F. Ottaviani

Department of Clinical Sciences “L. Sacco”, University of Milan, Italy

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Summary

Benign vocal fold lesions are common in the general population, and have important public health implications and impact on patient quality of life. Nowadays, phonomicrosurgery is the most common treatment of these lesions. Voice therapy is generally associated in order to minimize detrimental vocal behaviours that increase the stress at the mid-membranous vocal folds. Nonetheless, the most appropriate standard of care for treating benign vocal fold lesion has not been established. The aim of this study was to analyze voice changes in a group of dysphonic patients affected by benign vocal fold lesions, evaluated with a multidimensional protocol before and after voice therapy. Sixteen consecutive patients, 12 females and 4 males, with a mean age of 49.7 years were enrolled. Each subject had 10 voice therapy sessions with an experienced speech/language pathologist for a period of 1-2 months, and was evaluated before and at the end of voice therapy with a multidimensional protocol that included self-assessment measures and videostroboscopic, perceptual, aerodynamic and acoustic ratings. Videostroboscopic examination did not reveal resolution of the initial pathology in any case. No improvement was observed in aerodynamic and perceptual ratings. A clear and significant improvement was visible on Wilcoxon signed-rank test for the mean values of Jitt%, Noise to Harmonic Ratio (NHR) and Voice Handicap Index (VHI) scores. Even if it is possible that, for benign vocal fold lesions, only a minor improvement of voice quality can be achieved after voice therapy, rehabilitation treatment still seems useful as demonstrated by improvement in self-assessment measures. If voice therapy is provided as an initial treatment to the patients with benign vocal fold lesions, this may lead to an improvement in the perceived voice quality, making surgical intervention unnecessary. This is one of the first reports on the efficacy of voice therapy in the management of benign vocal fold lesions; further studies are needed to confirm these preliminary data.

Riassunto

Le lesioni cordali benigne sono patologie frequenti e con un impatto importante sulla qualità della vita del paziente. Sebbene al giorno d’oggi la fonochirurgia rappresenti il punto di partenza per il trattamento di tali lesioni, non sono ancora stati definiti degli standard terapeutici ed è abitudine comune associare al trattamento chirurgico anche quello logopedico, allo scopo di eliminare gli atteggiamenti vocali disfunzionali. Scopo del lavoro è confrontare le modificazioni del segnale vocale di un gruppo di pazienti affetti da lesioni cordali benigne, valutate con un protocollo multidimensionale, e trattato con terapia logopedica. Sono stati arruolati 16 pazienti consecutivi, 12 femmine e 4 maschi, con un’età media di 49.7 anni. Ognuno di essi è stato sottoposto a 10 sessioni di terapia logopedica in un periodo di 1-2 mesi. Il segnale vocale di ogni paziente è stato valutato prima e al termine del trattamento logopedico, con un protocollo multidimensionale che includeva, oltre all’esame videostroboscopico, anche la valutazione di parametri aerodinamici, acustici, percettivi e autovalutativi. In nessun caso l’esame videostroboscopico ha evidenziato la risoluzione della patologia. Né i parametri acustici né quelli percettivi sono migliorati significativamente al termine della terapia logopedica. I valori di Jitt%, di Noise to Harmonic Ratio (NHR) e i punteggi del Voice Handicap Index (VHI), invece, sono migliorati significativamente al termine della terapia logopedica. Nonostante sia possibile che, per quanto riguarda le lesioni cordali benigne, il beneficio sulla qualità vocale ottenuto con la terapia logopedica sia solo modesto, il trattamento risulta comunque efficace per il paziente, come dimostrato dal significativo miglioramento dell’autopercezione vocale. Se effettuata come primo trattamento, quindi, in una percentuale di pazienti la terapia logopedica potrebbe determinare un miglioramento dell’auto percezione della qualità vocale e tale risultato potrebbe rendere inutile il trattamento chirurgico. Quello riportato è uno dei primi studi che ha cercato di analizzare l’efficacia della terapia logopedica nel trattamento delle lesioni cordali benigne. Occorrono pertanto ulteriori studi che possano confermare questi dati preliminari.