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Cerebellar haemorrhage mimicking acute peripheral vestibulopathy: the role of the video head impulse test in differential diagnosis

Vertigine centrale “maligna” secondaria ad emorragia cerebellare: ruolo del video head impulse test nella diagnosi differenziale

E. Armato1, E. Ferri1, A. Pinzani2, E. Ulmer3

1 Department of Otorhinolaryngology, Hospitals of Mirano and Dolo (Venice), Italy; 2 Department of Radiology, Hospital of Dolo (Venice), Italy; 3 ENT Consultant, Neuro-Otological Office, Cannes, France

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Summary

Dizziness and vertigo without neurological signs are typically due to a peripheral vestibular disease. Although the most common causes are benign, differential diagnosis must include potentially life-threatening central diseases such as cerebrovascular pathologies. A systemic clinical approach needs a careful work-up, bedside examination and appropriate instrumental investigation. The head impulse test (HIT) allows qualitative clinical assessment of canalar function; it has some limitations such as subjective evaluation, mainly in patients with a spontaneous nystagmus. A new device has been recently developed consisting of an infrared video camera (video-HIT) to provide quantitative instrumental assessment of the high-frequency vestibular-ocular reflex (VOR) gain. By reporting a case of cerebellar haemorrhage mimicking an acute peripheral vestibulopathy, the authors suggest that video-HIT may be considered a useful tool in differential diagnosis between vestibular neuritis and cerebellar vascular disease in patients with severe acute vertigo without central signs.

Riassunto

Una sindrome vertiginosa non associata a segni clinici neurologici è più comunemente è riferibile ad una patologia vestibolare periferica. Anche se le cause più comuni sono benigne, la diagnosi differenziale deve includere le malattie centrali potenzialmente letali come quelle cerebrovascolari. Un approccio sistemico necessita di un’attenta anamnesi, di un esame clinico e di un’appropriata indagine strumentale. Il test impulsivo rotatorio o head impulse test (HIT) permette una valutazione qualitativa clinica della funzione canalare ma presenta alcuni limiti legati soprattutto alla valutazione soggettiva, specialmente in pazienti con nistagmo spontaneo. Un nuovo dispositivo, che utilizza una telecamera ad infrarossi video (video-HIT), è stato sviluppato di recente per fornire una valutazione quantitativa strumentale del guadagno del riflesso vestibulo-oculare (VOR) ad alta frequenza. Descrivendo il caso clinico di un’emorragia cerebellare che potrebbe simulare una vestibulopatia periferica acuta, gli autori dimostrano che il video-HIT può essere uno strumento molto utile nella diagnosi differenziale tra neurite vestibolare e malattia vascolare cerebellare in pazienti con vertigine severa acuta senza segni centrali.