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Supracricoid laryngectomy for recurrent laryngeal cancer after chemoradiotherapy: a systematic review and meta-analysis

Laringectomia sopracricoidea per il trattamento del cancro laringeo dopo recidiva di radioterapia: revisione sistematica della letteratura e metanalisi

C.A. Leone, P. Capasso, D. Topazio, G. Russo

Otolaryngology Head and Neck Surgery Unit of “Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale dei Colli, Ospedale Monaldi”, Naples, Italy

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Summary

Residual or recurrent laryngeal cancer after irradiation is a difficult clinical problem with a rate that ranges from 13% to 36% of cases. Supracricoid laryngectomy (SCL) with cricohyoidopexy (CHP) or cricohyoidoepiglottopexy (CHEP) provide reliable oncological and functional results for selected primary and recurrent patients with glottic and supraglottic carcinomas. We conducted a systematic review and meta-analysis to assess the oncological and functional outcomes of patients treated with open partial horizontal laryngectomy types IIa and IIb (CHEP, CHP) in terms of the recurrence of squamocellular cancer of the larynx after radiotherapy failure. The databases searched included MEDLINE, PubMed and EMBASE (from January 1990 to December 2015, English language). The meta-analysis was performed with a mixed random effects model using the DerSimonian and Laird method. The heterogeneity was measured with the I2 statistic. Fourteen papers out of 276 were included and comprised a total of 291 patients. The five-year overall survival was 80.2% (CI 0.719-0.885; I2 = 62%; p = 0.003), and the 5-year disease-free survival was 89.5% (CI 0.838-0.952; I2 = 52%; p = 0.022). The indications for SCL after the failure of radiation therapy (RT) were similar to those specified for previously untreated patients. We therefore hypothesised that careful assessment of tumour extension might be responsible for the high 5-year OS and 5-year DFS. The early postoperative recovery outcomes indicated that the mean time until decannulation was 35.6 days (CI 24.3-46.9; I2 = 95%; p < 0.001), and the mean time until nasogastric tube (NGT) or percutaneous endoscopic gastrostomy (PEG) removal was 28.3 days (CI 22.7-33.8; I2 = 86%; p< = 0.001). These data are according to authors who prefer the initial removal of the NGT and the initiation of oral alimentation with a tracheostomy tube to protect and clean the airways and permit the suction of any residual food that might be present.

Riassunto

La recidiva e la persistenza del cancro della laringe dopo radioterapia rappresentano eventi insidiosi, i cui tassi di incidenza variano dal 13% al 36%. L’intervento di laringectomia sopracricoidea (LSC), con cricoioidopessia (CIP) o cricoioidoepiglottopessia (CIEP), è in grado di garantire risultati oncologici e funzionali affidabili per i pazienti selezionati affetti da carcinoma glottico o sopraglottico, sia in caso di neoplasia primitiva che di recidiva. La presente metanalisi ha lo scopo di valutare i parametri oncologici e funzionali nei pazienti trattati con LSC per recidiva di carcinoma squamocellulare della laringe dopo fallimento di radioterapia. La ricerca è stata effettuata sui databases MEDLINE, PubMed ed EMBASE (da gennaio 1990 a dicembre 2015, solo in lingua inglese). Per la metanalisi è stato impiegato il metodo DerSimonian e Laird con effetto “midex random”; l’eterogeneicità è stata misurata mediante I2. Sono stati inclusi nella ricerca 276 articoli, tra i quali ne sono stati selezionati 14 per la metanalisi, per un totale di 291 pazienti. L’analisi statistica ha mostrato una sopravvivenza globale (OS) a 5 anni del 80,2% (IC 0,719-0,885; I2 = 62%; p = 0,003) e una sopravvivenza libera da malattia (DFS) a 5 anni del 89,5% (IC 0,838-0,952; I2 = 52%; p = 0,022). Le indicazioni chirurgiche per una LSC dopo fallimento di radioterapia non cambiano rispetto a quelle adottate per pazienti con tumore primitivo. Pertanto, è stato ipotizzato che l’attenta valutazione dell’estensione del tumore, in caso di recidiva, potrebbe essere responsabile dell’alto tasso di OS e DFS a 5 anni. Per quanto riguarda i parametri di valutazione funzionale precoce postoperatoria, il tempo medio di decannulazione è stato di 35,6 giorni (IC 24,3-46,9; I2 = 95%; p < 0,001), mentre il tempo medio di rimozione del sondino naso-gastrico (SNG) o della gastrostrostomia percutanea endoscopica (PEG) è stato di 28,3 giorni (IC 22,7-33,8; I2 = 86%; p <= 0.001). Questi dati sono in accordo con gli Autori che preferiscono la rimozione precoce del sondino nasogastrico. In tal modo si può riprendere l’alimentazione orale quando è ancora presente il tubo endotracheale a protezione delle vie aree e permettere l’aspirazione degli eventuali residui alimentari.