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The role of masseter muscle EMG during DISE to predict the effectiveness of MAD: preliminary results

Il ruolo dell’EMG del muscolo massetere durante la sleep endoscopy nel predire l’efficacia del MAD: nostri risultati preliminari

M.R. Marchese1, E. Scarano1, G. Rizzotto2, C. Grippaudo3, G. Paludetti1

1 Department of Head and Neck Surgery, Otorhinolaryngology, Policlinico “A. Gemelli” Foundation, Rome, Italy; 2 Department of Neuroscience Catholic University of the Sacred Heart, Rome, Italy; 3 Department of Dental Clinic Catholic University of the Sacred Heart, Rome, Italy

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Summary

The use of a mandibular advancement device (MAD) increases the activity of the temporo-mandibular (TM) complex and masseter (MM) muscles with the risk of reducing treatment compliance. Predictors of treatment outcome are of importance in selecting patients who might benefit from MAD without side effects. The role of mandibular advancement (MA) during drug-induced sleep endoscopy (DISE) is controversial. In three cases (BMI < 30) affected by non-severe OSAS (AHI < 30 e/h), we recorded the surface EMG signal of MM activity during DISE. At follow-up all cases improved the AHI, two cases that showed transient increase of MM activity did not suffer from changes of overjet and did not complain of discomfort with the use of MAD. The case that showed a continuing increase of MM activity reported TM discomfort without changes of dental occlusion. EMG of MM during DISE may contribute to ameliorate the selection of cases amenable to treatment with MAD.

Riassunto

È noto che l’applicazione dell’apparecchio per l’avanzamento mandibolare (MAD) aumenta l’attività del complesso muscolare temporomandibolare (TM) e del muscolo massetere (MM) con il rischio di ridurre l’aderenza al trattamento. Alcuni parametri clinici riconosciuti predittivi dell’efficacia del MAD sono già utilizzati per la selezione dei casi e tra questi l’avanzamento mandibolare (MA) simulato durante la “sleep endoscopy” è quello principale. Presentiamo qui i risultati della registrazione EMG del muscolo massetere in tre casi di pazienti normopeso affetti da OSAS non-severa (AHI < 30) sottoposti alla MA durante la “sleep endoscopy” e poi trattati con MAD. La poligrafia dinamica di controllo a distanza, documentava una significativa riduzione dell’AHI. I due casi che avevano mostrato un incremento transitorio dell’attività del MM durante la MA non riferivano effetti collaterali, l’altro, che aveva dimostrato un incremento persistente del segnale, riferiva al follow-up un “discomfort” in regione TM senza alterazioni dell’occlusione. L’EMG del massetere potrebbe contribuire a migliorare la selezione dei casi suscettibili di trattamento con MAD.