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The value of Nigella sativa in the treatment of experimentally induced rhinosinusitis

Potenziale della Nigella sativa nel trattamento della rinosinusite indotta in setting sperimentale

O. Yoruk1, A. Tatar1, O.N. Keles2, A. Cakir3

1 Department of Otorhinolaryngology, Head and Neck Surgery, School of Medicine, Ataturk University, Erzurum, Turkey; 2 Department of Histology and Embryology, School of Medicine, Ataturk University, Erzurum, Turkey; 3 Department of Chemistry, Faculty of Science and Art, Kilis 7 Aralık University, Kilis, Turkey

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Summary

The aim of this study was to investigate the effect of Nigella sativa and cephalexin in the therapy of experimental bacterial rhinosinusitis. Bacterial rhinosinusitis was induced with Staphylococcus aureus. Rabbits were divided into five groups; control (n = 6), N. sativa 50 mg/ kg/d (n = 6), N. sativa 100 mg/kg/d (n = 6), N. sativa 200 mg/kg/d (n = 6), and cephalexin 20 mg/kg/d (n = 6) groups. N. sativa was given orally for 7 days. The same volume of normal saline (0.9% NaCl) was given as a vehicle to the control group for the same period. After treatment period, sinus mucosa samples were evaluated using stereological and histopathological methods. Half of the maxillary sinus mucosa samples were frozen at -800C for further analysis of NO levels. Pathology revealed a severe acute inflammatory process in rabbits treated with saline. Only mild inflammation was determined in cephalexin group, N. sativa 100 mg/kg/d and N. sativa 200 mg/kg/d groups. The level of NO increased in the saline group was significantly reduced in all treatment groups. N. sativa may prevent histopathological changes of rhinosinusitis via decreased NO levels in a dose dependent manner and can be used in the treatment of rhinosinusitis diseases.

Riassunto

Obiettivo del presente studio è stato quello di investigare l’effetto della Nigella sativa e della cefalexina nel trattamento della rinosinusite batterica indotta in setting sperimentale. La rinosinusite batterica è stata indotta mediante stafilococco aureo. I conigli sono stati suddivisi in 5 gruppi; uno di controllo (n = 6), N. sativa 50 mg/kg/d (n = 6), N. sativa 100 mg/kg/d (n = 6), N. sativa 200 mg/kg/d (n = 6), e cefalexina 20 mg/kg/d (n = 6). La N. sativa è stata somministrata per via orale per 7 giorni. Lo stesso volume di soluzione salina (% 0,9 NaCl) è stato quindi somministrato al gruppo di controllo per lo stesso periodo di tempo. Dopo il periodo di trattamento i campioni di mucosa dei seni mascellari sono stati valutati utilizzando metodologie istopatologiche e stereologiche. La metà dei campioni di mucosa del seno mascellare sono stati congelati a -80°C per una successiva analisi dei livelli di ossido nitrico. L’analisi patologica ha rivelato un intenso processo infiammatorio in atto nei conigli trattati con sola soluzione salina. Solo un lieve grado di infiammazione è stato invece rilevato nei conigli nei gruppi trattati con cefalexina, N. sativa 100 mg/kg/d, e N. sativa 200 mg/kg/d. Il livello di ossido nitrico, elevato nel gruppo placebo, è risultato invece essere ridotto negli altri gruppi. La N. sativa potrebbe prevenire i ambiamenti istopatologici indotti dalla rinosinusite mediante una riduzione dei livelli di ossido nitrico con andamento dose dipendente, e potrebbe essere usata nel trattamento della rinosinusite.