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Vertigo returning to the sitting position after the Semont manoeuvre. Is it a prognostic symptom?

La comparsa di vertigine al ritorno nella posizione seduta della manovra di Semont può esser considerata un fattore prognostico?

A. Albera1, M. Boldreghini2, A. Canale2, R. Albera2, C.F. Gervasio2

1 Department of Otolaryngology, San Giuseppe Hospital, University of Milan, Italy; 2 Department of Surgical Sciences, Otolaryngology Unit, University of Turin, Italy

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Summary

Benign paroxysmal positional vertigo (BPPV) is a frequent benign vestibular condition usually managed with particle repositioning manoeuvres, such as Semont manoeuvre (SM). Since few authors have described prognostic aspects of liberatory manoeuvres, the purpose of the present study was to investigate the possibility of considering vertigo in the final sitting position of the SM as a prognostic symptom in the outcome of posterior BPPV. One hundred and thirteen patients with diagnosis of unilateral posterior BPPV were taking into account in our retrospective cohort study: 41 men and 72 women, aged 22 to 85 years. All were submitted to one repositioning SM and afterwards controlled 3 to 5 days later by means of an additional Dix-Hallpike manoeuvre. The main outcomes investigated were the occurrence of Ny and vertigo in the different phases of the SM, as well as their characteristics in relation to outcome of the disease. Among all patients, 75 (66%) presented both orthotropic Ny and vertigo in the second SM position and 72% obtained a complete resolution of the disease after the liberatory manoeuvre. Contrarily, 17 subjects (15%) manifested vertigo in the final sitting position of the SM and among these, only 7 (41%) completely recovered from BPPV. According to our data, in case of sudden vertigo returning to the final sitting position of the SM, the failure rate of the liberatory manoeuvre was higher, even though not statistically significant: therefore, it can be considered as a negative prognostic factor of posterior BPPV after SM.

Riassunto

La vertigine parossistica posizionale benigna (BPPV) è la patologia che più frequentemente colpisce il labirinto e si manifesta con crisi di vertigine parossistiche, ovvero intense e di breve durata. Poiché la BPPV, provocata da un disturbo meccanico dell’organo dell’equilibrio, è considerata una patologia ad andamento benigno, viene normalmente gestita con manovre di riposizionamento degli otoliti chiamate manovre liberatorie: tra queste vi è la manovra di Semont (SM). L’obiettivo del presente studio è indagare se vi sia la possibilità di considerare la vertigine che talvolta insorge al ritorno nella posizione seduta finale della SM come un fattore prognostico riguardo l’esito della manovra stessa e quindi la risoluzione della patologia. Sono stati presi in considerazione per questo studio retrospettivo 113 pazienti con diagnosi di BPPV unilaterale posteriore: 41 uomini e 72 donne, di età compresa tra 22 e 85 anni. Tutti sono stati sottoposti a una SM liberatoria e in seguito controllati dopo 3-5 giorni mediante una nuova manovra Dix-Hallpike diagnostica. Tra le diverse variabili indagate, il principale dato preso in considerazione è stato il verificarsi di nistagmo (Ny) e/o vertigine nelle diverse posizioni della SM, nonché le loro caratteristiche in funzione dell’evoluzione della malattia. Tra tutti i campioni, 75 pazienti (66%) presentavano sia vertigine che Ny nella seconda posizione della SM ed il 72% di essi ha ottenuto una completa risoluzione della malattia dopo tale manovra liberatoria. Al contrario, 17 soggetti (15%) hanno manifestato esclusivamente vertigini al ritorno nella posizione seduta finale della SM e tra di essi solo 7 pazienti (41%) hanno ottenuto una completa remissione della BPPV. Secondo i dati in nostro possesso si può pertanto affermare che, in caso di insorgenza di vertigini nella posizione seduta finale della SM, il tasso di fallimento della manovra liberatoria è risultato molto più elevato, anche se non statisticamente significativo: tale risultato può essere considerato un fattore prognostico negativo nell’outcome della BPPV posteriore dopo SM.