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Implementing strategies for data collection in chronic rhinosinusitis

Strategie integrative nella raccolta dati del paziente affetto da rinosinusite cronica

P. Castelnuovo1 2, F. Bandi1, A. Preti2 3, E. Sica1, F. De Bernardi1, S. Gallo1 2

1 Department of Otorhinolaryngology, University of Insubria and ASST Sette Laghi, Ospedale di Circolo, Varese, Italy; 2 Department of Biotechnology and Life Sciences (DBSV), University of Insubria, Varese, Italy; 3 Department of Otorhinolaryngology, University of Milan and IRCCS Multimedica, Ospedale San Giuseppe, Milan, Italy

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Summary

Chronic rhinosinusitis (CRS) is a debated topic in the international rhinologic literature because of its high prevalence, heterogeneity of clinical manifestations and unpredictability of disease course. Recently, the focus in CRS research has moved to identify biological subtypes that might explain its aetiology and clinical variability. However, these analyses are still expensive and limited to scientific purposes, so that they cannot be used on a large scale in daily practice. For this reason, we wondered if it was possible to define a risk stratification for CRS patients based only on first level investigations. The heterogeneity of the disease has given us a large amount of data compelling to find an additional storage system. Herein, we present the results of our work, the RhinoBank, as we believe that it is an easy-to-use tool for those professionals dealing with CRS and an effective system to exploit in clinical research.

Riassunto

La rinosinusite cronica (CRS) rappresenta un argomento dibattuto nella letteratura rinologica internazionale a causa della sua alta prevalenza, dell’eterogeneità delle manifestazioni cliniche e della difficoltà a predire l’andamento della malattia. Recentemente l’attenzione della ricerca nella CRS si è spostata verso l’identificazione di sottotipi biologici che possano giustificare l’eziologia e la variabilità clinica. Tuttavia, queste analisi risultano ancora costose e limitate nell’impiego per scopi di ricerca, per cui non applicabili su larga scala e nella pratica clinica quotidiana. Per questo motivo ci siamo domandati se fosse possibile ottenere una stratificazione del paziente rinosinusitico solo sulla base di indagini di primo livello. L’eterogeneità intrinseca della malattia ci ha messo di fronte ad una vasta quantità di dati obbligandoci a trovare strategie di archiviazione addizionali. Presentiamo quindi il frutto del nostro lavoro, il RhinoBank, principalmente per due motivi. Crediamo che sia uno strumento di facile impiego a disposizione di chiunque tratti questa patologia ed un sistema efficace da sfruttare nella ricerca clinica.