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Anatomical and functional results of ossiculoplasty using titanium prosthesis

Risultati anatomici e funzionali dell’ossiculoplastica con protesi in titanio

G. Lahlou1, 2, G. Sonji1, 2, D. De Seta1, 2, I. Mosnier1, 2, F.Y. Russo1, 2, O. Sterkers1, 2, D. Bernardeschi1, 2

1 AP-HP, Pitié-Salpêtrière Hospital, Otology, Auditory Implants and Skull Base Surgery Department, Paris, France; 2 INSERM UMR-S 1159, “Mini-invasive and Robot-based Surgical Rehabilitation of Hearing”, Paris, France

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Summary

Titanium ossicular chain replacement prosthesis is often used for rehabilitation of the columellar effect in otologic surgeries. This retrospective study aims to analyse the anatomical and functional results of surgeries in which a titanium prosthesis was used. Two hundred and eighty procedures in 256 patients operated on in a tertiary referral center were analysed. Aetiologies, preoperative audiograms, peroperative data and postoperative outcomes at 2 and 12 months postoperatively were reviewed. Chronic suppurative otitis media with or without cholesteatoma was the main aetiology (89%). There was no difference in anatomical results between partial and total ossicular replacement prosthesis, with an overall dislocation rate of 6%, and an overall extrusion rate of 3%. Regarding functional results, a postoperative air-bone gap ≤ 20 dB was achieved in 65% of cases, with a better result for partial compared to total ossiculoplasty (p = 0.02). A significant difference in air bone gap closure was found when comparing aetiologies, with a higher air-bone gap closure in malformation cases compared to chronic suppurative otitis media with cholesteatoma or retraction cases (p = 0.03). Ossiculoplasty using titanium prosthesis is a safe and effective procedure for rehabilitation of hearing loss, which allows reaching an air-bone gap ≤ 20 dB in the majority of patients.

Riassunto

Le protesi ossiculari in titanio sono sempre piu frequentemente utilizzate per ristabilire la continuita della catena ossiculare nella chirurgia otologica. Il presente studio retrospettivo ha come scopo quello di analizzare i risultati anatomici e funzionali di questa tecnica. Sono state studiate 280 procedure di ossiculoplastica con protesi in titanio, realizzate su 256 pazienti in un centro ospedaliero universitario. Sono stati raccolti e analizzati i dati riguardanti l’eziopatogenesi, l’audiometria preoperatoria e i risultati postoperatori anatomici e audiologici a 2 e 12 mesi. La prima patologia riscontrata in ordine di frequenza e stata l’otite cronica con o senza colesteatoma (80% dei casi), ma non e stata riscontrata nessuna differenza significativa nei dati audiologici preoperatori in funzione della patologia. Nel 65% dei casi e stato raggiunto nel postoperatorio un gap aereo ≤ 20 dB, con risultati significativamente migliori nelle ossiculoplastiche parziali rispetto alle totali (p = 0,02). Al contrario, per quanto riguarda i risultati anatomici non e stata riscontrata alcuna differenza utilizzando le protesi parziali o totali, con un tasso globale di dislocazione del 6% e di estrusione della protesi del 3%. E stata trovata una differenza significativa nei risultati audiologici postoperatori in funzione della patologia otologica di base, con una variazione maggiore del gap aereo nei casi di malformazione rispetto ai casi di otite cronica colesteatomatosa o patologia retrattiva (p = 0,03). Ne consegue che il tipo di chirurgia non influenza il risultato postoperatorio. L’ossiculoplastica con protesi in titanio si e rivelata una procedura valida ed efficace che permette un miglioramento dell’udito postoperatorio nella maggior parte dei pazienti.