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Antrochoanal polyp: analysis of 200 cases

Polipo antrocoanale: analisi di 200 casi

P. Frosini, G. Picarella, E. De Campora

Department of Otorhinolaryngology, University of Florence, Italy

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Summary

Antrochoanal polyp was described by Professor Gustav Killian, in 1906, giving a specifi city among polyposis; it represents 4-6% of all nasal polyps and displays both analogies and differences with bilateral nasal polyposis. Antrochoanal polyp is a benign lesion originating from the mucosa of the maxillary sinus, growing through the accessory ostium into the middle meatus and, thereafter, protruding posteriorly to the choana and nasopharynx. Incomplete excision of antrochoanal polyp almost always leads to recurrence. The Authors, therefore, provocatively question? Whether the antrochoanal polyp is a benign tumour or not? The Authors analyse the largest series of antrochoanal polyps present in the literature and report on a series of 200 patients treated consecutively at the ENT Clinic at the University of Florence, Italy. Clinical-aetiological data related to these 200 patients, treated between January 1988 and April 2006, have been analysed. Evaluation of the data presents some analogies and some disagreement with results from other series. In conclusion, based on the data obtained, it is tempting to suggest that the antrochoanal polyp develops from an increase in pressure in the Highmoro antrum due to a phlogistic-anatomical alteration at ostio-meatal complex/middle meatus level, in patients with a pre-existing silent antral cyst, subsequently forced to herniation outside, through the accessory ostium.

Riassunto

Il polipo antrocoanale fu descritto dal Professor Gustav Killian nel 1906, che gli attribuì una specifi cità tra le varie forme di poliposi. Esso rappresenta il 4-6% di tutti i polipi nasali ed ha analogie e differenze con le poliposi nasali bilaterali. Si tratta di una lesione benigna che origina dalla mucosa del seno mascellare, si accresce attraverso l’ostio accessorio verso il meato medio e successivamente si estende posteriormente verso la coana e il rinofaringe. L’escissione incompleta del polipo antrocoanale è destinata ad una sicura recidiva. Per questa ragione ci siamo chiesti in modo provocatorio se il polipo antrocoanale sia da considerare un tumore benigno o meno. Abbiamo studiato la più ampia casistica di polipi antrocoanali presenti in letteratura composta da 200 pazienti trattati consecutivamente presso la Clinica Otorinolaringoiatrica dell’Università di Firenze, analizzando molti dati clinici ed eziologici di questi 200 pazienti curati tra il gennaio 1988 e l’aprile 2006. La valutazione dei nostri dati presenta alcune analogie e alcune differenze con i risultati di altre casistiche. Sulla base dei dati in nostro possesso e sulle nostre considerazioni possiamo ipotizzare che i polipi antrocoanali si sviluppino a causa di un aumento pressorio all’interno dell’antro di Highmoro, causato da alterazioni fl ogistico-anatomiche a livello del complesso ostio-meatale/meato medio, in pazienti con una preesistente cisti antrale silente, successivamente forzata ad erniare attraverso l’ostio mascellare accessorio.