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Use of porous polyethylene for correcting defects of temporal region following transposition of temporalis myofascial flap

L’utilizzo del polietilene poroso nella correzione dei difetti della regione temporale dopo trasposizione del lembo miofasciale di muscolo temporale

A. Baj, S. Spotti, S. Marelli, G.A. Beltramini, A.B. Giannì

Department of Maxillo-Facial Surgery, Istituto Ortopedico Galeazzi, University of Milan, Italy

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Summary

Transposition of the temporalis myofascial flap results in permanent aesthetic stigma in the donor site. Reconstruction of this deformity is desirable. The Authors present personal experience in the use of a porous polyethylene prosthesis to camouflage the temporal defects following transposition of the temporalis myofascial flap. From 2002 to 2005, 12 patients (5 male, 7 female, age range 36-84 years, mean 60), following the transposition of the temporalis myofascial flap, underwent reconstruction of the temporal region defect using porous highdensity polyethylene temporal implants. The majority of the neoplasms removed proved to be squamous cell carcinomas of the alveolar crest or of the sinusal antrum. The standard surgical technique was used, namely, hemicoronal access and placement of 12 porous highdensity polyethylene prostheses (5 left, 7 right). The size of the implants to be used (small, medium, large) was decided during the surgical operation. Of the 12 patients, 2 underwent post-operative radiotherapy, 6 weeks after the implantation of the prosthesis, without adopting any particular precautions to protect the area directly involved in the prosthesis implant. All patients are alive and free from disease, and implant placement appears to be free from post-operative complications. During the period of radiotherapy no complications. directly or indirectly related to the prosthetic implant, arose. Placement of the high-density polyethylene prosthesis fulfilled its filling effect on the deficit with a cosmetic success rate of 90%, as it was well integrated with no evident discontinuity between the edges of the prosthesis and the surrounding tissue or any alteration in the physiological convexity of the treated region. There were no incidents of pain or dysaesthesia of the skin covering the prosthesis. In conclusion, reconstruction of the temporal defect after temporalis myofascial flap transposition with the use of high-density polyethylene implants is an easy and safe method, with excellent functional and aesthetic results.

Riassunto

La trasposizione del lembo miofasciale temporale esita in reliquati estetici a livello della regione donatrice. Gli Autori presentano la loro esperienza di utilizzo di protesi in polietilene poroso nel camouflage dei difetti temporali dopo allestimento di lembo miofasciale temporale. Tra il 2002 e il 2005, 12 pazienti (5 uomini e 7 donne, età compresa tra 36 ed 84 anni, media: 60) sono stati sottoposti, dopo la trasposizione di lembo miofasciale temporale, alla ricostruzione del difetto temporale con impianto di protesi in high-density polyethylene. La maggior parte delle neoplasie trattate sono risultate carcinomi squamocellulari delle creste alveolari o dell’antro sinusale. Le protesi sono state posizionate mediante accesso emicoronale. La dimensione dell’impianto è stata scelta intraoperatoriamente; in tutti i casi è risultato necessario il rimodellamento della protesi, soprattutto la riduzione e l’accorciamento. Tutti gli impianti sono stati immersi preventivamente in una soluzione antibiotica fino al loro posizionamento in situ e successivamente irrorati dalla stessa soluzione prima della loro stabilizzazione. Dei 12 pazienti 2 sono stati sottoposti a cicli di radioterapia postoperatoria a 6 settimane dal posizionamento dell’impianto senza l’adozione di particolari precauzioni a protezione della regione interessata dalla protesizzazione. Il periodo di follow-up di tali pazienti va da 1 anno a 3 anni; tutti i pazienti sono vivi e liberi da malattia, ed in tutti il posizionamento dell’impianto appare esente da complicanze postoperatorie immediate e tardive. Durante tutto il periodo della radioterapia non si sono verificate complicanze collegate con l’impianto protesico. Le protesi in polietilene ad alta densità a livello del deficit hanno assolto il proprio effetto riempitivo con un successo cosmetico del 90% risultando ben integrate, senza dislivelli tra bordo protesico e tessuti circostanti od alterazione della fisiologica convessità della regione trattata. Non si sono verificati casi di dolore o disestesia della cute sovrastante la protesi. In conclusione l’uso di protesi in polietilene ad alta densità per la ricostruzione dei difetti della regione temporale dopo allestimento di lembi di miofasciale temporale appare essere una metodica efficace e sicura scevra da importanti complicanze postoperatorie immediate e tardive con eccellenti risultati sul piano estetico e funzionale.