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Zenker’s diverticulum: exploring treatment options

Il diverticolo di Zenker: un excursus sulle differenti opzioni terapeutiche

A. Bizzotto1, F. Iacopini2, R. Landi1, G. Costamagna1

1 Digestive Endoscopy Unit, Catholic University, Rome, Italy; 2 Gastroenterology and Digestive Endoscopy Unit, S. Giuseppe Hospital, Albano Laziale, Rome, Italy

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Summary

Zenker’s diverticulum is an acquired sac-like outpouching of the mucosa and submucosa layers located dorsally at the pharyngoesophageal junction through Killian’s dehiscence. It is the most common type of oesophageal diverticula with a reported prevalence ranging between 0.01 to 0.11% and typically occurs in middle-aged and elderly patients. Predominant symptoms are dysphagia and regurgitation. Treatment is recommended for symptomatic patients and considering the aetiopathogenesis of the disease demands myotomy of the cricopharyngeal muscle. Myotomy may be pursued through either open surgical or endoscopic techniques. Management of Zenker’s diverticulum has dramatically progressed during past decades. Open surgery with cricopharyngeal myotomy has long been the conventional treatment with satisfactory results, but is associated with high complication rates. Since Zenker’s diverticulum mainly affects frail elderly patients, less invasive treatments are indicated. In recent years, endoscopic repair of Zenker’s diverticulum has been found to be a viable safe and effective alternative to surgery and gained widespread acceptance. Endoscopic stapled diverticulotomy is generally the preferred approach, but flexible endoscopy is a valuable option, particularly for high-risk patients. The literature is mainly based on retrospective case series or comparative case series, and the optimal treatment modality has not yet been established. The choice between the different approaches depends on local expertise and preferences. Based on retrospective literature results, appropriate technique selection dictated by the size of the diverticulum and the patient’s conditions is however desirable.

Riassunto

Il diverticolo di Zenker è una estroflessione sacciforme della mucosa e sottomucosa che si sviluppa a livello della parete posteriore della giunzione faringoesofagea attraverso il triangolo di Killian. Il diverticolo di Zenker è il più frequente tra i diverticoli del tratto gastrointestinale superiore con prevalenza compresa tra 0,1 e 0,11%. Colpisce prevalentemente pazienti di età medio-avanzata. Sintomi prevalenti di presentazione sono la disfagia ed il rigurgito. Il trattamento è indicato per i pazienti sintomatici e, considerando le recenti acquisizioni sulla eziopatogenesi, sottende la miotomia chirurgica o endoscopica del muscolo cricofaringeo. Nel corso delle ultime decadi la gestione del diverticolo di Zenker ha subito una notevole evoluzione. Accanto alla tradizionale exeresi chirurgica, efficace ma gravata da alto tasso di complicanze, si sono affermate altre forme di trattamento meno invasive e maggiormente indicate in pazienti compromessi per età o comorbidità. La sezione del setto sotto guida endoscopica (diverticolotomia) si è dimostrata una sicura ed efficace opzione terapeutica. La diverticolotomia endoscopica con suturatrice meccanica (endostapler) è attualmente la tecnica che prevale, ma una valida alternativa è rappresentata dalla endoscopia flessibile in particolare nei pazienti ad alto rischio. Resta ancora da definire tuttavia quale sia il trattamento ottimale per il diverticolo di Zenker ed attualmente la scelta tra l’una o l’altra tecnica dipende di fatto dalle preferenze e abilità locali. Alla luce dei dati presenti in letteratura, basati esclusivamente su studi retrospettivi, la dimensione del diverticolo e le condizioni cliniche del paziente dovrebbero guidare nella scelta della procedura terapeutica più appropriata.