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Evaluation of hearing aid benefit through a new questionnaire: CISQ (Complete Intelligibility Spatiality Quality)

La valutazione del beneficio protesico mediante un nuovo questionario: CISQ (Complete Intelligibility Spatiality Quality)

P. Giordano1, P. Argentero2, A. Canale1, M. Lacilla1, R. Albera1

1 Department of Clinic Physiopathology, ENT Division, University of Turin, Italy; 2 Department of Psychology, University of Pavia, Italy

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Summary

The purpose of this work was to create a rapid and simple instrument to evaluate the benefits of a hearing aid, that was at the same time reliable and complete. We created a new questionnaire by integration of other well consolidated psychometric tests to better investigate all the aspects that contribute in determining the hearing aid benefit, also considering as important some areas that are not usually considered (spatiality and quality of sound). We started from a 36-item questionnaire divided in six subscales (spatiality and quality of signal, intelligibility in silence, background noise intelligibility, averseness and reverberation), and submitted it to patients before hearing aid application and at 2-3 months after that. A statistically significant difference between results before and after hearing aid application was found. To obtain the final 30-item questionnaire, we analyzed the reliability of each subscale using Cronbach’s alpha coefficient, and eliminated the item whose internal consistency was lower for every subscale. For these reasons, the CISQ questionnaire is a rapid and simple test that can be considered a reliable and complete instrument to evaluate the benefits of a hearing aid.

Riassunto

Lo scopo di questo lavoro è stato quello di creare un questionario per valutare il beneficio protesico che fosse rapido e di facile utilizzazione, ma allo stesso tempo completo e attendibile. Partendo da altri test psicometrici ormai ben consolidati, abbiamo creato un nuovo questionario in grado di indagare i diversi aspetti che concorrono nel determinare il beneficio protesico del paziente, ovvero il grado di soddisfazione soggettiva che, insieme al guadagno protesico, porta alla definizione della cosiddetta resa protesica. Partendo dai test ad oggi maggiormente utilizzati abbiamo creato un primo questionario costituito da 36 domande, divise per sei sottoscale riguardanti i diversi ambiti che ci interessava indagare: comprensione in ambienti riverberanti, intelligibilità, intelligibilità nel rumore, percezione dei rumori forti, qualità del segnale e spazialità. Abbiamo poi somministrato il questionario a 40 pazienti ipoacusici prima della protesizzazione e tre mesi dopo l’applicazione della stessa, al termine cioè dell’adattamento protesico. Confrontando i due questionari mediante un’analisi statistica è stato possibile evidenziare una differenza statisticamente significativa tra le risposte date prima e dopo la protesizzazione. Affinché il questionario fosse attendibile abbiamo poi calcolato l’Alpha di Cronbach, coefficiente che serve a valutare la coerenza interna di raggruppamenti di items. Abbiamo quindi eliminato per ogni sottoscala la domanda dotata della minore coerenza interna, ottenendo così il questionario definitivo costituito da 30 domande. Il numero relativamente ridotto di items consente la rapida esecuzione del test rendendolo pertanto facilmente fruibile; allo stesso tempo però le sei sottoscale assicurano la completezza dell’indagine, comprendendo anche ambiti solitamente meno indagati (spazialità e qualità del suono). L’analisi statistica e il calcolo dell’Alpha di Cronbach assicurano altresì che le domande siano chiare, che portino a dare risposte nettamente differenti in una condizione di ipoacusia rispetto ad una di buona udibilità, e completamente attendibili. Per tutte queste caratteristiche il questionario CISQ può essere considerato un completo strumento di valutazione del beneficio protesico.