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Newborn hearing screening in the Campania region (Italy): early language and perceptual outcomes of infants with permanent hearing loss

Screening uditivo neonatale nella regione Campania (Italia): sviluppo delle prime competenze percettive e linguistiche nei bambini con deficit permanente dell’udito

E. Marciano1, C. Laria1, R. Malesci1, P. Iadicicco1, E. Landolfi1, C. Niri1, C. Papa1, A. Franzè2 3, G. Auletta1

1 Department of Neurosciences, University of Naples “Federico II”, Naples, Italy; 2 CEINGE- Biotecnologie Avanzate, Naples, Italy; University of Naples “Federico II”, Naples, Italy; 3 Institute of Genetics and Biophysics “A. Buzzati Traverso”, CNR, Naples, Italy

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Summary

Hearing loss in children causes a deficit in early perceptive and language skills. The objective of this study was to evaluate early receptive and expressive language outcomes in children with hearing loss, identified by hearing screening, compared to the time of diagnosis. We studied 18 severely hearing impaired children who were divided into two groups according to the time of diagnosis. Evaluation of communicative language ability was carried out at 18 month of age using the “MacArthur Child Development Inventory” questionnaire, while evaluation of acoustic-perceptual abilities was assessed with the Genovese-Arslan protocol every three months following diagnosis. The linguistic communicative and acoustic-perceptual outcomes of hearing impaired children diagnosed before 6 months of age followed those expected for normally hearing children, with a trend of temporal progression of skills that were faster than those of children diagnosed after 6 months of age.

Riassunto

L’ipoacusia neurosensoriale nel bambino è una delle principali cause del mancato sviluppo delle prime competenze percettivo linguistiche. Lo scopo di questo studio è quello di valutare lo sviluppo linguistico recettivo ed espressivo nei bambini con disturbi permanenti dell’udito, identificati attraverso un percorso di screening uditivo, in base all’epoca di diagnosi. Abbiamo studiato 18 bambini con ipoacusia neurosensoriale grave che sono stati divisi in due gruppi in base all’epoca di diagnosi. La valutazione delle abilità comunicativo linguistiche è stata effettuata all’età di 18 mesi, attraverso la somministrazione del questionario “MacArthur Child Development Inventory”; mentre la valutazione delle competenze acustico percettive è stata condotta con somministrazione del protocollo Genovese-Arslan, ogni tre mesi a partire dalla diagnosi. Lo sviluppo delle abilità comunicativo-linguistiche ed acustico-percettive dei bambini ipoacusici diagnosticati entro i 6 mesi dalla nascita è sovrapponibile a quello dei bambini normoacusici di pari età, con un trend di progressione temporale, rispetto ad alcune di queste competenze, più rapido di quello dei bambini ipoacusici diagnosticati dopo i 6 mesi.