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Combined chemoradiotherapy with local microwave hyperthermia for treatment of T3N0 laryngeal carcinoma: a retrospective study with long-term follow-up

Trattamento radiochemioterapico combinato con l’ipertermia locale a microonde nel trattamento dei carcinomi laringei T3N0: studio restrospettivo e follow-up a lungo termine

V. Kouloulias1 4, S. Triantopoulou1, J. Vrouvas2, K. Gennatas3, N. Ouzounoglou4, J. Kouvaris5, P. Karaiskos2, P. Aggelakis2, C. Antypas5, A. Zygogianni5, K. Papavasiliou5, K. Platoni1, N. Kelekis1

1 2nd Department of Radiology, Radiotherapy Unit, Attikon University Hospital, XAIDARI, Greece; 2 Center of Radiation Oncology, Ygeia Hospital, Athens, Greece; 3 Medical Oncology Unit, Aretaieion University Hospital, Athens, Greece; 4 Microwave and Optical Fibers Laboratory, Electrical and Computer Engineering, National Technical University of Athens, Greece; 5 1st Department of Radiology, Radiotherapy Unit, Aretaieion University Hospital, Athens, Greece

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Summary

The purpose of our study was to test the efficacy and toxicity of hyperthermia in conjunction with chemoradiotherapy for T3N0 laryngeal cancer. From 1997-2006, 25 patients diagnosed with T3N0 laryngeal carcinoma who denied laryngectomy were selected for this retrospective study. Patients received a total dose of 70 Gy (2 Gy per fraction, 5 days per week) in combination with 6 weekly sessions of hyperthermia, in addition to weekly cisplatin chemotherapy. The hyperthermia device was operated as a 433 MHz microwave heating with water loaded and water-cooled waveguides. The temperature was monitored subcutaneously in the skin under the aperture of the waveguide. The median follow-up was 60 months, while 23 of 25 patients (92%) presented complete response to treatment. The two patients that did not respond to thermoradiotherapy underwent total laryngectomy, and during follow-up were alive and free of disease. According to EORTC/RTOG criteria, toxicity was mild: three patients (12%) presented grade III, eight (32%) presented grade II and 14 (56%) presented grade I acute skin toxicity. Grade III laryngeal late toxicity (vocal cord malfunction due to severe oedema) was noted in two patients (8%) at 6-8 months post-thermo-chemoradiotherapy. Tmin was correlated (Spearman rho, p < 0.05) with response to treatment as well as with acute skin toxicity and laryngeal function. When a patient with T3N0 laryngeal carcinoma denies laryngectomy, an alternative treatment is combined thermo-chemoradiotherapy which seems to be effective and generally tolerable with radiation-induced skin toxicity and/or late side effects. A larger patient cohort is needed to confirm these results.

Riassunto

Col presente lavoro abbiamo voluto testare l’efficacia e la tossicità del trattamento combinato dei carcinomi laringei T3N0 mediante ipertermia e radio-chemioterapia. Per questo studio retrospettivo abbiamo selezionato 25 pazienti, trattati fra il 1997 e il 2006, ai quali era stato diagnosticato un carcinoma laringeo con stadiazione T3N0, che avevano rifiutato la laringectomia come possibile trattamento. Tutti i pazienti sono stati sottoposti ad una dose di 70 Gy di radioterapia (2Gy per frazione per 5 giorni alla settimana) in combinazione con 6 sessioni di ipertermia a cadenza settimanale. I pazienti sono stati inoltre sottoposti ad un trattamento chemioterapico settimanale con cis-platino. L’ipertemia è stata ottenuta mediante un generatore di microonde a 433 MHz con un sistema direzionale raffreddato ad acqua. La temperatura è stata monitorata a livello sottocutaneo in corrispondenza della porzione terminale del sistema direzionale per le microonde. La mediana del follow-up è stata di 60 mesi, nei quali 23 dei nostri 25 pazienti (92%) ha presentato una remissione completa. Nei due pazienti non responsivi alla termo-radioterapia si è proceduto all’esecuzione di una laringectomia totale, ed in corso di follow-up entrambi sono risultati essere vivi e liberi da malattia. Se valutata secondo i criteri dell’EORTC/RTOG la tossicità rilevata è stata leggera: 3 pazienti (12%) hanno presentato un grado III di tossicità cutanea acuta, otto (32%) un grado II e 14 (56%) un grado I. In due pazienti (8%) è stato registrato, a 6-8 mesi dalla termo-chemioterapia una tossicità laringea ritardata di grado III, con edema severo delle corde vocali. La temperatura minima registrata ha mostrato una correlazione sia con la risposta al trattamento (Spearman rho, p < 0,05) sia con la tossicità cutanea acuta e la funzione laringea. Nei casi in cui un paziente con un carcinoma T3N0 della laringe rifiuta la laringectomia, la termo-chemioterapia si propone come un alternativa efficace caratterizzata da effetti collaterali tollerabili quali la tossicità cutanea radioindotta o effetti indesiderati tardivi. La conferma dei nostri dati richiede tuttavia l’analisi di una casistica più ampia.