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First experience in Italy with a new transcutaneous bone conduction implant

Prima esperienza in Italia con una nuova protesi impiantabile a conduzione ossea

P. Marsella, A. Scorpecci, G. Dalmasso, C. Pacifico

Audiology-Otology Unit and Cochlear Implant Center, “Bambino Gesù” Pediatric Hospital, Vatican City, Rome, Italy

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Summary

Since 2011, transcutaneous bone-anchored auditory implants have been an alternative to the classic percutaneous implant (Baha) for bilateral conductive/mixed hearing loss that cannot be corrected by surgery. Recently, a new transcutaneous device has been approved for clinical use. Its internal component is made of the classic titanium Baha fixture, coupled to a 27 mm diameter subcutaneous circular magnet. The external component includes a second circular magnet 29 mm in diameter and a digital sound processor. To date, there are no reports describing the results of the application of this device. The aim of the present study is to report on the anatomical and functional results of transcutaneous Baha implantation in three patients: two adults, one with syndromic aural atresia and one with bilateral conductive hearing loss due to bilateral tympanomastoidectomy, and an 8-year-old child with non-syndromic aural atresia. No major intraoperative or postoperative complications were observed. The three patients tolerated the external magnet, with no signs of skin irritation. Functional results were good: median unaided free-field PTA (0.5-3 kHz) was 50 dB HL (range = 41-66 dB HL); with the transcutaneous Baha median PTA (0.5-3 kHz) was 27 dB HL (range = 25-30 dB HL) and median gain was 25 dB HL (range = 11-39 dB HL). Preliminary results encourage use of the device as a valuable alternative to other implantable devices in these patients. To ensure the success of treatment, several precautions are suggested including gradually increasing use during the first post-operative months to favour skin adaptation to magnet pressure. In addition to skin reactions, in a paediatric age most concerns are related to the curvature of the skull, which may induce tenting of the skin over the internal magnet.

Riassunto

Nei pazienti affetti da ipoacusia trasmissiva o mista bilaterale che non trovano indicazione in una ricostruzione chirurgica, sono state nuovamente reintrodotte protesi ad impianto osseo di tipo transcutaneo, in alternativa a quelle percutanee di uso corrente (Baha). Di recente, un nuovo dispositivo Baha transcutaneo è stato approvato per uso clinico. Esso è composto da una parte impiantabile, che consta della classica vite Baha accoppiata ad un magnete circolare sottocutaneo di 27 mm di diametro, e da una porzione esterna, costituita da un secondo magnete circolare di 29 mm e dal processore digitale del suono. Ad oggi non vi sono studi clinici che descrivano i risultati dell’applicazione del Baha transcutaneo. Il presente lavoro riporta i risultati anatomici e funzionali dell’impianto in tre pazienti operati presso l’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” di Roma: due adulti, uno affetto da atresia auris sindromica ed uno da ipoacusia trasmissiva bilaterale (esiti di timpanoplastica aperta bilaterale), ed una bambina di 8 anni con atresia auris bilaterale non sindromica. Non sono state osservate complicanze intra- o post-operatorie. Tutti e tre i pazienti hanno ben tollerato il magnete esterno senza segni di irritazione cutanea. I risultati funzionali sono apparsi incoraggianti: il PTA (0.5-3 kHz) mediano con il Baha transcutaneo è di 27 dB HL (range = 25- 30 dB HL) e il guadagno mediano di 25 dB HL (range = 11-39 dB HL). In considerazione di ciò, il Baha transcutaneo sembra proporsi come una valida alternativa alle protesi impiantabili a conduzione ossea nei pazienti con ipoacusia trasmissiva bilaterale. Tuttavia, affinché il trattamento abbia successo sembrano opportuni alcuni accorgimenti, come in particolare un graduale incremento nell’utilizzo del dispositivo durante i primi mesi post-operatori allo scopo di favorire l’adattamento della cute sottostante al magnete ed evitare reazioni locali. Motivo di particolare attenzione soprattutto in età pediatrica è la spiccata curvatura della teca cranica, che potrebbe causare una sporgenza dei margini del magnete sottocutaneo, determinando una maggiore sofferenza locale dei tessuti.