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Aspects of cerebral plasticity related to clinical features in acute vestibular neuritis: a “starting point” review from neuroimaging studies

La plasticità cerebrale correlata alle caratteristiche cliniche nella neuronite vestibolare acuta: una revisione della letteratura di neuroimaging

A. Micarelli1, 2, A. Chiaravalloti3, O. Schillaci3, 4, F. Ottaviani1, M. Alessandrini1

1 Ear-Nose-Throat Unit, “Tor Vergata” University, Rome, Italy; 2 Systems Medicine Department, Neuroscience Unit, “Tor Vergata” University, Rome, Italy; 3 Department of Biomedicine and Prevention, “Tor Vergata” University, Rome, Italy; 4 IRCCS Neuromed, Pozzilli, Italy

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Summary

Vestibular neuritis (VN) is one of the most common causes of vertigo and is characterised by a sudden unilateral vestibular failure (UVF). Many neuroimaging studies in the last 10 years have focused on brain changes related to sudden vestibular deafferentation as in VN. However, most of these studies, also due to different possibilities across diverse centres, were based on different times of first acquisition from the onset of VN symptoms, neuroimaging techniques, statistical analysis and correlation with otoneurological and psychological findings. In the present review, the authors aim to merge together the similarities and discrepancies across various investigations that have employed neuroimaging techniques and group analysis with the purpose of better understanding about how the brain changes and what characteristic clinical features may relate to each other in the acute phase of VN. Six studies that strictly met inclusion criteria were analysed to assess cortical-subcortical correlates of acute clinical features related to VN. The present review clearly reveals that sudden UVF may induce a wide variety of cortical and subcortical responses – with changes in different sensory modules – as a result of acute plasticity in the central nervous system.

Riassunto

La neuronite vestibolare (NV) rappresenta una delle cause più frequenti di vertigine ed è definita come caratterizzata da una perdita vestibolare monolaterale (UVF) improvvisa. Negli ultimi dieci anni molti studi sono stati condotti al fine di valutare il coinvolgimento cerebrale in corso di deafferentazioni vestibolari improvvise, come quelle in corso di NV. Tuttavia, la maggior parte di essi, anche per le non omogenee possibilità nei vari centri di studio, sono stati eseguiti con diverse tempistiche di acquisizione dall’insorgenza dei sintomi, molteplici tecniche di neuroimmagini, disparate analisi statistiche e correlazioni con i reperti otoneurologici e neuropsicologici. Pertanto nella presente revisione gli autori hanno avuto l’obiettivo di far emergere somiglianze e discrepanze nei lavori che hanno impiegato tecniche di neuroimmagini ed analisi statistica di gruppaggio, con l’intento di approfondire le modalità con cui i cambiamenti cerebrali correlassero con i reperti clinici durante la fase acuta di NV. A tal scopo, sei lavori – selezionati secondo i criteri di inclusione – sono stati analizzati al fine di rivelare quegli aspetti corticali e sottocorticali correlati ai corrispettivi clinici delle fasi acute nella NV. In conclusione la presente revisione mostra chiaramente come una UVF improvvisa sia in grado di generare un’ampia varietà di risposte corticali e sottocorticali – con cambiamenti in differenti moduli sensoriali – come risultato di una plasticità critica del sistema nervoso centrale.