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Cerebrospinal fluid rhinorrhoea following transsphenoidal surgery for pituitary adenoma: experience in a Chinese centre

Rinoliquorrea dopo chirurgia dell’adenoma ipofisario con approccio transfenoidale: esperienza in un centro cinese

C. Zhang1 2, X. Ding1, Y. Lu 1, L. Hu3, G. Hu1

1Department of Neurosurgery, Changzheng Hospital, Second Military Medical University, Shanghai, China; 2Department of Pediatric Neurosurgery, Xinahua Hospital, School of Medicine, Shanghai Jiao Tong University, Shanghai, China; 3Department of Cardiology, Ren Ji Hospital, School of Medicine, Shanghai Jiao Tong University, Shanghai, China

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Summary

The aim of this study was to elucidate the risk factors for cerebrospinal fluid (CSF) rhinorrhoea following transsphenoidal surgery and discuss its prevention and treatments. We retrospectively reviewed 474 consecutive cases of pituitary adenoma treated with 485 transsphenoidal surgical procedures from January 2008 to December 2011 in our department. We analysed the incidence of intra- and post-operative CSF leakage and outcomes of various repair strategies. Intra-operative CSF leakage was encountered in 85 cases (17.9%), and post-operative CSF rhinorrhoea in 13 cases (2.7%). Seven of the 13 patients with post-operative CSF rhinorrhoea did not experience intra-operative CSF leakage; three of these patients had adrenocorticotropic hormone-secreting adenomas. Of the remaining 6 patients with both intra- and post-operative CSF leakage, 2 were treated for giant invasive prolactinomas, and 2 had previously undergone transsphenoidal surgery. In eight patients, the leak was resolved by lumbar puncture, lumbar external drainage, resting in a semi-reclining position, or other conservative treatment. Two CSF leaks were repaired with gelatine foam and fibrin glue using a transsphenoidal approach, and two with autologous fat graft and sellar floor reconstruction using a transnasal endoscopic approach. After undergoing two transnasal endoscopic repairs, one patient with post-operative CSF rhinorrhoea was successfully treated by further lumbar subarachnoid drainage. In conclusion, procedures using gelatine foam, fibrin glue and autologous fat graft are common and effective techniques for the management of CSF rhinorrhoea after transsphenoidal surgery. When a CSF leak is detected during transsphenoidal surgery, thorough sellar reconstruction and long-term follow-up are necessary.

Riassunto

Lo scopo del presente studio è stato quello di chiarire i fattori di rischio della rinoliquorrea a seguito di un approccio transfenoidale e di discuterne la prevenzione e il trattamento. Abbiamo revisionato retrospettivamente 474 casi consecutivi di adenoma ipofisario trattati con 485 procedure chirurgiche per via transfenoidale da Gennaio 2008 a Dicembre 2011 nel nostro dipartimento. Abbiamo analizzato l’incidenza di fuoriuscita di liquor cefalorachidiano intraoperatoriamente e nel postoperatorio, e la riuscita di varie strategie di riparazione. Abbiamo riscontrato fuoriuscita di liquor intraoperatoriamente in 85 casi (17.9%) e postoperatoriamente in 13 casi (2.7%). Sette dei 13 pazienti con rinoliquorrea postoperatoria non avevano mostrato fuoriuscita di liquor intraoperatoriamente; tre di questi pazienti avevano adenomi secernenti ADH. Dei rimanenti 6 pazienti con fuoriuscita di liquor sia intra che postoperatoria, 2 erano stati trattati per prolattinoma gigante e invasivo e 2 erano già stati sottoposti in passato a chirurgia trasnfenoidale. In 8 pazienti la fuoriuscita è stata risolta mediante puntura lombare, drenaggio lombare, riposo in posizione semi-reclinata o altri trattamenti conservativi. Due casi sono stati trattati mediante schiuma di gelatina e colla di fibrina utilizzando un approccio transfenoidale e due con grasso autologo e ricostruzione del pavimento della sella utilizzando un approccio transnasale endoscopico. Dopo essere stato sottoposto a due tentativi di riparazione per via transasale, un paziente è stato trattato con successo mediante un ulteriore drenaggio subaracnoideo. In conclusone le procedure che fanno uso di schiuma di gelatina, colla di fibrina e impianti di grasso autologo sono efficaci ai fini del trattamento della rinoliquorrea postoperatoria in pazienti sottoposti a chirurgia transfenoidale. Quando viene rilevata una perdita di liquido cefalorachidiano in corso di chirurgia transfenoidale, un’appropriata ricostruzione del pavimento della sella e un follow up a lungo termine sono necessari.